Il Corso di Studio è rivolto a quanti perseguono lo scopo di lavorare, con funzioni di elevata responsabilità, nelle istituzioni pubbliche, nelle organizzazioni no-profit e, più in generale, nel settore delle relazioni tra imprese e i poteri pubblici, a livello locale, nazionale, sovranazionale e globale, nello svolgimento dei quali sarà possibile influenzare e innovare le politiche pubbliche e le dinamiche sociali, orientandole verso soluzioni sostenibili e all’avanguardia.
Attraverso un percorso formativo mirato, il Corso intende sviluppare le conoscenze, le competenze e le abilità, necessarie per affrontare le problematiche contemporanee, con un accento particolare dedicato a quelle dell’innovazione digitale e a quelle della sostenibilità delle politiche, nonché alle sue dimensioni principali (quella economica, quella sociale e quella ecologica).
L’obiettivo finale del Corso, pertanto, è quello di formare professionisti capaci di elaborare e realizzare soluzioni innovative nelle Istituzioni e nella Società, con un approccio pratico e orientato al conseguimento di risultati tangibili e duraturi.
Il perseguimento di questo obiettivo finale è in funzione sia degli sbocchi professionali (cfr. quadro A2.a), sia dei quattro ambiti disciplinari previsti dalla tabella ministeriale: quelli delle discipline statistico-quantitative, delle discipline economico-aziendali, delle discipline giuridiche, delle discipline sociologiche, politologiche e organizzative. Il Corso si articola in due annualità.
Gli insegnamenti del primo anno si distribuiscono in modo paritario tra i quattro ambiti disciplinari sopra richiamati. Sono previsti, infatti, insegnamenti che forniscono agli studenti le conoscenze sulla gestione e l’analisi dei dati; le competenze circa la gestione di database e l’uso di dati reali per prestare supporto al processo decisionale nelle amministrazioni pubbliche; le conoscenze sulle politiche economiche, con un particolare approfondimento sulla loro sostenibilità sociale, economica e ambientale; le competenze teoriche e pratiche su modelli, concetti e strumenti per la gestione strategica delle risorse umane; le competenze teoriche e pratiche circa le regole dell’azione e dell’organizzazione dell’amministrazione digitale; le competenze teoriche e pratiche circa le politiche delle istituzioni dell’Unione Europea e quelle globali in materia di innovazione e di sostenibilità; le conoscenze teoriche e pratiche dei processi di formazione delle politiche pubbliche, con particolare attenzione sia allo spazio riservato alla partecipazione dei cittadini, sia alla comunicazione di tali politiche.
Nel secondo anno, in generale, gli studenti hanno la possibilità di scegliere tra diversi insegnamenti, appartenenti al medesimo ambito disciplinare, ancorché afferenti spesso a settori scientifico-disciplinari diversi tra loro.
A seconda degli specifici interessi culturali, scientifici e professionali, possono: approfondire la conoscenza dei meccanismi di innovazione nella gestione dell’amministrazione pubblica, di progettazione e gestione dei progetti, di comunicazione istituzionale riguardante i progetti stessi; acquisire le conoscenze giuridiche circa gli istituti giuridici, di diritto pubblico e privato, per la disciplina dei mercati e delle negoziazioni che in essi avvengono e delle problematiche poste dall’innovazione e dalle politiche di sostenibilità. Oppure approfondire la conoscenza del processo di innovazione tecnologica e di rivoluzione ambientale, volto a favorire l’economia e lo sviluppo nel rispetto dell’ambiente e della sua sostenibilità; acquisire le competenze economiche e politiche, giuridiche, sociali e comunicative utili per affrontare le questioni globali legate alla transizione ecologica.